martedì 17 aprile 2012

♥ CHANEL - MAY 535 ♥

Oggi mi sento così... MAY
Forse perchè adoro il rosa in ogni sua gradazione... si era capito?!
ma questo colore è delizioso! ed è così che oggi ho smaltato le mie unghie!



Le tinte Chanel sono favolose sempre, ma quelle PE2012 mi piacciono in particolar modo e non soltanto per le unghie... anche il blush è da volar via!
Tutto glitteroso e sulle varie tonalità di rosa ♥
Mi sa che dovrò cedere alla tentazione... ah ah ah

martedì 10 aprile 2012

FASHION MENU: MEDAGLIETTE DI MAIALE "LIP-GLOSSATE"

Io e la mia socia Lucia del blog Ricette e Dolci Passioni abbiamo molto in comune oltre all'amore per la cucina!
Siamo proprio delle tremende spendaccione, amanti dei colori, delle tendenze e di tutto ciò che ci rende più belle di quello che già siamo ah ah ah
Ci siamo unite ed abbiamo creato un Fashion Menu tutto da gustare!
Il nostro menù è composto dai seguenti piatti:


Antipasto: Pochette di sfoglia con pecorino e noci tostate realizzato da Lucia

 Primo: Anelli "Please Return to Tiffany & Co." realizzato da me




Secondo: Medagliette di maiale "Lip-Glossate" realizzate da me


Dessert: Gli Occhiali Glitterati realizzato da Lucia





SECONDO PIATTO DEL FASHION MENU: 
MEDAGLIETTE DI MAIALE "LIP-GLOSSATE"




Ingredienti:
3 fette spesse 2,5 cm di filetto di maiale
olio extravergine d'oliva
sale aromatico (sale fine + rosmarino tritato + salvia tritata + aglio tritato + pepe)

Per la glassatura all'aceto balsamico - LIPGLOSS ROSSO
4-5 cucchiai di aceto balsamico di modena
1 cucchiaino di zucchero semolato
un pizzico di sale

Per la glassatura all'arancia rossa- LIPGLOSS ROSA
succo di mezza arancia rossa
un cucchiaino di zucchero semolato
un pizzico di sale

Per la glassatura al miele e limone - LIPGLOSS NATURALE
1 cucchiaio di miele d'acacia
il succo di 1/2 di limone
un pizzico di sale
un pizzico di peperoncino
un pizzico di pepe





Procedimento:
Legare le fettine di filetto con uno spago in modo che in cottura non si perda la forma della medaglietta.
In una piccola padella versare un filo d'olio, mettere le fettine di carne e cospargere con il sale aromatico.
Far cuocere a fuoco medio per circa 6-7 minuti senza farla dorare troppo e poi rigirare le fettine e cospargere di nuovo con il sale aromatico.
Portare a cottura. Ci vorranno in totale 15 minuti circa.
Nel frattempo preparare le 3 glasse:
- all'aceto balsamico: versare in un pentolino l'aceto con lo zucchero, porlo su fuoco basso e lasciarlo andare fino a che lo zucchero non si sarà sciolto ed il composto inisierà ad addensarsi. A questo punto immergere una fettina di carne e passarla da entrambi i lati e bordi in questa glassa.
- all'arancia: unire il zucco d'arancia, lo zucchero e il sale in un pentolino e farlo scaldare. inizierà a sobbollire ma dovrà rimanre sul fuoco fino a che sasrà ben ritirato e la glassa bella densa. Passare a questo punto la fettina dentro la glassa facendo attenzione che sia ben glassata su tutti i lati.
- al miele e limone: unire il miele, il succo di limone le spezie e il sale in un pentolino. Porre sul fuoco fino a che il miele sarà bel fluido e si sarà formata una salsina omogenea. Passare la carne in questa glassa.
Impiattare le 3 fettine di carne e servire subito affinchè la glasssatura rimanga ben calda e lucida.

Ho abbinato alla carne dei peperoni gialli e rossi tagliati a listarelle e passati in padella con un filo d'olio ed un po' d'acqua. 


Il FASHION MENU partecipa al concorso culinario Metti una sera a cena... del blog Scorribande in cucina 

FASHION MENU: ANELLI "PLEASE RETURN TO TIFFANY & CO"

Io e la mia socia Lucia del blog Ricette e Dolci Passioni abbiamo molto in comune oltre all'amore per la cucina!
Siamo proprio delle tremende spendaccione, amanti dei colori, delle tendenze e di tutto ciò che ci rende più belle di quello che già siamo ah ah ah
Ci siamo unite ed abbiamo creato un Fashion Menu tutto da gustare!
Il nostro menù è composto dai seguenti piatti:


Antipasto: Pochette di sfoglia con pecorino e noci tostate realizzato da Lucia

 Primo: Anelli "Please Return to Tiffany & Co." realizzato da me




Secondo: Medagliette di maiale "Lip-Glossate" realizzate da me


Dessert: Gli Occhiali Glitterati realizzato da Lucia



PRIMO PIATTO DEL FASHION MENU: ANELLI "PLEASE RETURN TO TIFFANY & CO"


Ingredienti:
200 gr. di broccoli
30 gr. di pinoli
1/2 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
sale 
peperoncino in polvere
200 gr. di pasta a forma di anelli 
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato


Procedimento:
Scottare i broccoli in abbondante acqua salata ma non portarli a cottura, lasciarli un po' al dente e tenere da parte l'acqua di cottura.
In una padellina tostare i pinoli. Unirli all'aglio ed ai broccoli e frullare con minipimer aggiungendo l'olio a filo fino a quando si sarà formata una salsina omogenea, aggiustare di sale e aggiungere se piace una spolveratina di peperoncino.
Cuocere la pasta nell'acqua di cottura dei broccoli e nel frattempo preparare i cuoricini di parmigiano riempiendo gli stampini con il formaggio grattugiato: dovrà essere ben pressato. Mettere in forno a 180° per 5 minuti, sfornare e lasciar raffreddare.
Scolare la pasta tenendo da parte un po' di acqua di cottura, condirla con il pesto di broccoli e se necessario aggiungere un po' dell'acqua di cottura per creare un effetto un po' più cremoso.
Servire ben calda con una spolverata di parmigiano se piace.

Il FASHION MENU partecipa al concorso culinario Metti una sera a cena... del blog Scorribande in cucina 

martedì 3 aprile 2012

Se fossi un dolce, sarei...

... LA FEDORA!




La Fedora è una pasta composta da più strati di consistenze diverse l'uno dall'altro. 
Proprio come i diversi lati della mia persona, in continuo contrasto tra di loro. 


La pasta sfoglia, croccante e friabile rappresenta la mia concretezza, il mio lato graffiante, diretto, impulsivo. La mia mancanza molto spesso di diplomazia. 
Proprio come me è complicata da trattare, è difficile apprezzarla da sola. 
Ma allo stesso tempo esprime al meglio le mie fragilità emotive frantumandosi facilmente in mille pezzi. 

La pasta inzuppata di bagna al maraschino: la mia semplicità che cerco di "inzuppare" il più possibile con ogni esperienza e difficoltà che la vita mi propone. 
Mi arricchisco quotidianamente di ogni dettaglio, assorbendo tutto quello che gli altri possono darmi e tutto quello che riesco a conquistare da sola. 

La ganache al cioccolato: il collante dolce-amaro tra il croccante e il soffice, tra la mia schiettezza e la mia genuinità. Ha la capacità di unire, arricchire ed incollare due aspetti del mio carattere contrastanti tra loro. Credo proprio che questo collante sia fondamentale per me, mi rende priva di malizia ed invidia. Ristabilisce il mio equilibrio. 

La panna montata soffice e delicata, come la mia senbilità ed emotività. Il mio lato buono, la mia voglia di dedicarmi gli altri, di cercare di donare dolcezza a chi ha imparato a conoscermi. 

La sfoglia di cioccolato plastico, complicato da gestire proprio come la mia irrazionalità. Cioccolato fondente per rappresentare il lato amaro, addolcito però dal miele e dallo zucchero della mia ingenuità. Perchè a volte la mia difficoltà nel trattenermi è scagionata dalla mia spontaneità. 

La Fedora è un dolce semplice, un equilibrio tra la morbidezza della panna, la sofficità della pasta, l'amaro del cioccolato, la dolcezza della bagna e la croccantezza della sfoglia. 
Io credo di essere proprio così, un equilibrio difficile da gestire seppur semplice nel suo aspetto, che mi rende quella che sono. 
Perchè non sarei come sono se mi mancasse anche un solo singolo aspetto! 

1° strato: 
1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare 
2/3 cucchiai di latte 
zucchero a velo 

2° strato: 
100 gr. di cioccolato fondente 
4 cucchiai di panna fresca 

3° strato: 
Pan di Spagna o una semplice torta Margherita, allo Yogurt etc...

Bagna al maraschino: 
60 ml. di acqua 
35 gr. di zucchero 
50 ml. di maraschino 

4° strato: 
500 ml di panna fresca 
2 cucchiai di zucchero semolato 

Cioccolato plastico: 
50 gr. di cioccolato 
1 cucchiaio di miele 
1 cucchiaio di acqua 
zucchero a velo q.b. 




Procedimento: 
Preparare il dolce allo yogurt e lasciare che si raffreddi. 
Nel frattempo preparare la sfoglia: stendere il rotolo di pasta, bucherellarlo con i rebbi di una forchetta, spennellarlo con del latte e cospargerlo di zucchero a velo. infornare a 180° per 20 minuti circa (o fino a quando sarà ben dorato). 
Sfornare e fare freddare. 
Preparare la ganache facendo sciogliere il cioccolato fondente con la panna a fuoco molto dolce fino a che non si sarà formato un composto piuttosto denso. fa freddare. 
Spalmare la ganache sulla pasta sfoglia e lasciare che "asciughi un po'. 
Per la bagna: portare a bollore l'acqua con lo zucchero, far freddare ed aggiungere il maraschino. 
Tagliare il pan di spagna a fette spesse circa 1.5 cm. 
Eliminare la parte esterna (crosta), appoggiare le fette (stese di lato) sulla sfoglia+ganache in modo da creare uno strato pari di pasta. 
Bagnare lo strato di pasta con la bagna al maraschino (deve essere inzuppato bene). 
Montare la panna fresca molto bene in modo che sia ben ferma. Aggiungere i 2 cucchiai di zucchero e mescolare delicatamente in modo che non si smonti. 
Versare la panna montata sopra lo strato di pasta e livellarla aiutandosi con una spatola. 
Mettere il tutto in frigorifero per almeno un'ora in modo che si raffreddi e compatti tutto molto bene. 
Nel frattempo preparare il cioccolato plastico: sciogliere a bagno maria il cioccolato con il miele e l'acqua. Una volta sciolto aggiungere lo zucchero a velo tanto quanto basta a formare un impasto compatto che sia lavorabile con il mattarello o con la macchinetta per stendere la pasta. Stendere questo impasto di cioccolato in una sfoglia molto sottile cosparta di zucchero a velo in modo che sembri "incecchiata". 
Tagliare la torta in quadrotti da 5 cm x 5 cm e porre su ogni Fedora una sfoglia di cioccolato plastico facendola cadere morbidamente. 
Mettere in frigo e servire ben fredda in un piattino. 

Con questa ricetta ho vinto il concorso "Se Fossi un dolce, sarei..." del sito Il Ricettario di Bianca per la ricetta più votata!

venerdì 23 marzo 2012

DOLCETTI AL COCCO

 Dolcetti e dolcini! Chissà perchè per me non sono mai abbastanza! O meglio non mi stanco mai di prepararli anche perchè se dovessi mangiare tutti quelli che faccio a quest'ora rotolerei dalle scale!

Ieri sera, dopo un po' che non pasticciavo qualcosa mi sono decisa a preparare dei dolcetti piuttosto semplici che ho scovato sul 
Ricettario di Bianca. Avevo troppa voglia di preparare qualcosa, nonostante l'orario mi sono messa lo stesso ai fornelli ed ho finito che era quasi l'una di notte!
Purtroppo poche ore dopo, il vassoio ha preso la direzione dell'ufficio dei miei amici postali, colleghi di mamma.

DOLCETTI AL COCCO


Ingredienti per la pasta:
4 uova
250 gr. di farina
300 gr. di zucchero
1/2 bicchiere di latte
1/2 bicchiere di olio di semi di mais
1 bustina di lievito
3 cucchiai di maraschino

Ingredienti per la glassatura:
200 gr. di cioccolato
1/2 bicchiere di latte
45 gr. di burro
2 cucchiai di zucchero
farina di cocco

Procedimento:
Montare le uova con lo zucchero, aggiungere la farina, il latte, l'olio, il maraschino e il lievito.
Imburrare o rivestire con carta forno una teglia di 26 cm di diametro.
Infornare a 180° per 40-45 minuti. Sfornare e far raffreddare bene. 
Nel frattempo sciogliere il cioccolato a fuoco dolce insieme al burro, al latte e allo zucchero fino a che si sarà formata una salsina fluida.
Tagliare la torta a fette spesse 2 cm dalle quali si dovranno ricavare dei cubetti non troppo piccoli.

Immergere ogni cubetto nella salsa al cioccolato e poi passarlo nella farina di cocco.
Gustare dopo qualche ora.

Direi che sono davvero adatti per una merenda golosa, per un dopo cena non troppo pesante, per uno snack di metà mattina!

Con questa ricetta partecipo al contest Piccole dolci delizie del blog Nuvole di Farina

mercoledì 21 marzo 2012

Bentornata Primavera ♥

Ma che bello... finalmente!
Via cappotti, sciarpe, guanti e cappelli!
E' arrivata, mai l'ho desiderata così tanto.
Tra l'altro non amo molto le mezze stagioni, ma con l'inverno appena passato, gelido e ghiacciato va più che bene la Primavera!
Gli alberi cominciano a fiorire, le rose del mio giardino a sbocciare e pure i tulipani comprati ad Amsterdam hanno fatto capolino!
Il sole non è più palliduccio come qualche settimana fa!
Sarà che sono meteropatica ma oggi mi sento proprio bene, felice e spensierata proprio come... una rondine a primavera!

Vi lascio con questa canzone che è un po' malinconica ma tanto tanto bella





venerdì 16 marzo 2012

Caldo Verde veggie version

Avete presente quando desideri partire? Fare un bel viaggio, una vacanza?

Beh in questo periodo ho una voglia matta di andare, andare, andare. 

Destinazione? Ovunque!

Ieri sera ho preparato un piatto tipico Portoghese: Caldo verde.
Anche se siamo quasi a primavera, io che adoro tutto ciò che è zuppa, minestra, passati di verdura... non mi sono tirata indietro.
Tra l'altro non conoscevo minimamente questo piatto, mi ci sono imbattuta per puro caso sul  Ricettario di Bianca.
Si tratta appunto di un tipico piatto della cucina Portoghese, molto popolare. Robusto, nutriente e saporito.
Ne esistono due versioni: con il chorizo oppure senza. 
Io ho preferito la versione veggie!
Ho scoperto inoltre che questo piatto è addirittura considerato una delle 7 meraviglie gastronomiche portoghesi!!!

In Portogallo non ci sono mai stata ahimé, sicuramente ci andrò!
Spero solo di trovare l'occasione giusta e sopratutto di riuscire a coglierla al volo.

CALDO VERDE veggie version


Ingredienti per 4 persone:
8 patate medie
6-8 foglie di cavolo verza tagliate a fettine (per una realizzazione più fedele sarebbe meglio utilizzare il cavolo nero)
1 cipolla
1 spicchio d'aglio
olio extravergine d'oliva
4 tazze d’acqua circa
1 tazza di brodo vegetale
sale
pepe


Procedimento:
Pulire la cipolla, affettarla finemente e farla leggermente soffriggere con 4 cucchiai di olio e lo spicchio di aglio intero.
Pelare e tagliare a cubetti le patate ed insieme al brodo precedentemente scaldato e all'acqua aggiungerle alla cipolla.
Far cuocere per circa 20 minuti dal momento che raggiunge il bollore.
Prelevare le patate e schiacciarle grossolanamente con l'aiuto una forchetta; versare il tutto nel liquido di cottura ed aggiungere il cavolo e salare.
Far cuocere per altri 20 minuti a fuoco medio.
Se in fase di cottura l'acqua sembra poca, aggiungerla gradatamente fino ad ottenere una consistenza morbida, cremosa.
Servire ben caldo con un filo d'olio a crudo ed una spolverata di pepe.




Ve la consiglio caldamente, anche se è un piatto piuttosto invernale.
E' light, gluten free, economico.
Il costo a persona si aggira intorno ai 2,00 €.


Con questa ricetta partecipo:


al contest Le Ricette oltre i Confini del blog Pasticciando con Rosy



al contest Ricette Low Cost del blog Una cucina tutta per se



martedì 13 marzo 2012

Grazie Iaia ♥

La mia amica carissima Iaia del blog Iaia in cucina con semplicità mi ha donato un po' di tempo fa questo bellissimo premio

Come si può vedere ho latitato un po' in questo periodo ma prometto che non lo farò più!
Finalmente riesco a ringraziarti come si deve Iaia!
Sei una persona speciale, dolce, gentile, disponibile.
Sei un'amica affidabile, ed io non vedo l'ora che sia sabato per riabbracciarti e trascorrere un week end "tra ragazze" !!!
Ti abbraccio forte e grazie ancora ♥

Purtroppo non so se riuscirò a passarlo ad altri, spero visto che non ci sono scadenze!


martedì 6 marzo 2012

Il Croccantino

La solita cena del sabato sera, stesso posto, stessa ora: a casa di amici, prima della partita!

La banda è sempre la stessa, gli irriducibili juventini ed un'intrusa (me) ma che per addolcire un po' gli avversari... si porta "in allegato" il dolcino.

Le mie amiche del ♥ Elena & Monica. Ci conosciamo da una vita, da più di vent'anni.
Poi ci sono i boys French e Faustino. Che pazienza che vi ci vuole ragazzi... ma ammettetelo, come fareste senza noi girls?!
Siamo o no bellissimi?!



Questa foto è stata scattata in Islanda la scorsa estate, che viaggio!
♥ Vi voglio bene ragazzi ♥

Tornando al dolcino... il forno è rotto, che faccio? Ops sono già le 19... la cosa più buona che posso fare in meno di mezz'ora e senza forno? il croccantino! 

E quindi controllo che gli ingredienti ci siano tutti, pronti attenti, si caramella.




Ingredienti per circa 20 pezzi:
10 cucchiai di zucchero semolato
1 cucchiaino di miele di acacia o millefiori (per un profumo più intenso)
100 g di mandorle a lamelle

Procedimento:
Mettere lo zucchero in un pentolino e porlo sul fuoco a fiamma bassa, aggiungere il miele. 
Attendere che il tutto si sciolga e diventi liquido fino a quando il composto comincerà a imbiondirsi formando il caramello. Per una perfetta riuscita, sarebbe ottimale usare un termometro. 
Io per praticità, faccio ad occhio! Ma attenzione, rischia di bruciarsi tutto in un nano secondo: Il caramello non deve scurirsi troppo!
Versare le mandorle a lamelle e mischiare velocemente. Togliere il pentolino dal fuoco e versare subito il composto su un foglio di carta da forno livellandolo velocemente con il dorso del cucchiaio o con una spatola.
Far freddare e tagliare a quadrotti o spezzare la "tavoletta" per ottenere dei dolcetti irregolari.
Questi dolcetti sono deliziosi da soli, croccanti, uno tira l'altro!
Un piccolo suggerimento: sono ottimi per accompagnare il caffè con la panna.

Con questa ricetta partecipo al contest In allegato, con tanto amore del blog La vita segreta delle torte per la sezione "la ricetta più golosa"

lunedì 27 febbraio 2012

Carpe Diem

Sabato sera. Cena tra amici in attesa della partita Milan-Juve. Un tempo sarei stata in fibrillazione, un match così capita solo due volte in un anno. La mia passione calcistica è svanita, sparita, scomparsa. Così, da un giorno all'altro. Evidentemente non era vera passione, ma un fuoco di paglia.

Beh gli atri si catapultano sul divano. Fischio dell'arbitro, inizia la partita.
Io sul divanetto della cucina, sola soletta, faccio zapping perchè i programmi in tv lasciano molto a desiderare. Fino a che non capito per puro caso su Deejay TV. Pubblicità.
Rifaccio un giro di canali e ricapito nuovamente su Deejay TV.
Mi si illuminano gli occhi alla vista di un giovane Robin Williams e di un poco più che bambinetto Ethan Hawke.
Si si, è proprio lui: L'ATTIMO FUGGENTE.
Un turbinio di emozioni ogni volta che lo guardo. Sarà la cinquantesima volta, ma "chissenefrega" a me piace!
Conosco le battute a memoria, le poesie, le espressioni dei personaggi. 
Ma ogni volta che lo guardo scopro qualcosa di nuovo, di emozionante. 
Un messaggio ogni volta diverso ma sempre intenso, deciso.
Non vi racconto il film, credo che almeno una volta l'abbiate visto (se non l'avete fatto, FATELO immediatamente) ma vi riporto alcune poesie e frasi citate in questo capolavoro del 1989.

Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse. E il mondo appare diverso da quassù. Non vi ho convinti? Venite a vedere voi stessi. Coraggio! È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva.

Due strade trovai nel bosco ed io scelsi quella meno battuta. 

Aspettiamo la battaglia mentre in realtà stiamo già combattendo.

Medicina,legge,economia,ingegn​eria, sono nobili  professioni,necessarie al nostro sostentamento ma la poesia,la bellezza,il romanticismo,l'amore: sono queste le cose che ci tengono in vita

Cogli la rosa quando è il momento, che il tempo, lo sai, vola e lo stesso fiore che sboccia oggi, domani appassirà. 

Carpe Diem. Cogliete l'attimo, ragazzi. Rendete straordinarie le vostre vite.

Questo film è un inno alla vita, all'entusiasmo con cui dovremmo viverla.
Alla ricerca della nostra persona, delle nostre passioni, della nostra felicita.

Amiamo, sbagliamo, piangiamo, corriamo, ridiamo, odiamo, scegliamo.
VIVIAMO.

mercoledì 22 febbraio 2012

San Francisco, mi manchi ♥

In questi giorni ho una gran nostalgia degli States, vorrei proprio essere li.
O meglio, vorrei essere a San Francisco ♥.


Degli USA è la città che preferisco, non troppo caotica seppur una grande città. Vivibile, tranquilla, pulita, a misura d'uomo.
I cable car, i vasi fioriti ai lampioni della luce, le aiuole, le centinaia di negozi, i saliscendi, il Fisherman's Wharf, la vista su Alcatraz, il Golden Gate, la nebbia mattutina. Tutto mi piace di questa città.

Ci sono stata nel 2009, ma vorrei tanto ritornarci anche se ci sono tante altre zone degli States che mi piacerebbe visitare.
Vi mostro qualche foto che in preda alla malinconia, ogni tanto mi riguardo con tanto tanto piacere.

Questa è Alcatraz (purtroppo non ho potuto visitarla poichè la lista d'attesa prevedeva una visita 3 mesi dopo!)



Il Golden Gate



Il panorama al tramonto è davvero bello: il sole colora di arancio-rossastro tutta la città di San Fracisco.
Questa è la vista dall'altra parte del Golde Gate.





Lombard Street: la strada più "curvosa" al mondo. Una chicca imperdibile.


L'ho percorsa solo a piedi perchè in macchina c'era da fare una discreta coda e vi assicuro che se non c'era il passamano scendere in alcuni tratti non sarebbe stato semplice vista la notevole pendenza.

Shopping in San Francisco ♥.



Ci sono talmente tanti negozi da non saper quale scegliere! beh io ho scelto questo... tutto rosa e chiccoso!


La CheeseCake Factory con un menù super fornito di cheese cake, mai visti tanti tipi tutti insieme!


e mi sono beccata una bella fettona, slurp!

questa invece è la fettona della mia amica


I lampioni della luce con i vasi fioriti, che bellini!


I numerosi e bellissimi murales

Le colline ripidissime, farle a piedi è una faticaccia

Questa frase mi ha colpita al cuore ♥

Era scritta sul marciapiede davanti al nostro Motel e tutte le mattine, quando ci passavamo davanti non potevo fare a meno di guardarla.
"The Only way is through love" : L'unico modo è attraverso l'amore.
Amore per gli altri, per se stessi, per la vita, per il mondo che ci circonda.

Questa frase la custodisco gelosamente nel mio cuore ♥ e voglio condividerla con voi partecipando al BlogCandy Colpite al cuore del blog Semi di Zucca


lunedì 20 febbraio 2012

Castagnolata... fritta e mangiata!

Non le avevo mai fatte, ma tante amiche del Ricettario di Bianca me ne hanno mostrate di bellissime e quindi dopo una settimana di forno out of order ed una voglia matta di fare un dolcino per la domenica mi sono decisa a farle.
Via che s'impasta e si frigge, il tutto in mezz'ora poco più!
La ricetta l'ho presa dal blog della mia amica Elisa Aggiungi un posto a tavola ma ho apportato una piccola modifica!

Castagnole



Ingredienti:
220 gr. di farina
1 uovo
50 gr. di zucchero 
1 cucchiaino da caffè di lievito per dolci
25 gr. di burro molto morbido (quasi fuso)
40 gr. di vinsanto

Procedimento:
Impastare tutti gli ingredienti fino ad avere un impasto omogeneo e bello liscio.
Formare dei cilindri rotolando l'impasto sul piano d'appoggio e poi tagliare a tocchetti di 2 cm di lunghezza (come si procede per gli gnocchi).
Prendere ogni pezzettino e rotolarlo sul palmo delle mani fino ad ottenere delle palline.
Friggere le palline in olio bollente e farle dorare molto bene. 
Scolarle su carta assorbente e farle intiepidire.
Passarle nello zucchero semolato et voilà...la Castagnola è servita!




E visto che il Rosa e il Cioccolato sono due mie grandi passioni, non posso certo perdere l'occasione di partecipare al giveaway Something Pink & Chocolate del blog Paprika & Paprika



venerdì 17 febbraio 2012

VENERDI 17… C’E’ DA AVER PAURA?

Non sono superstiziosa, o perlomeno non troppo.
Di certo non mi faccio condizionare la vita da numeri, dicerie, usanze e coincidenze.
Ma essendo fondamentalmente una fifona, in alcuni casi evito di sfidare la sorte!

Ascoltando la radio in macchina, durante il tragitto per recarmi in ufficio, ho riflettuto un po’ su questo giorno, sul perché proprio il n. 17 sia considerato sfortunato o portatore di disavventure. 
E come mai negli States hanno invece queste avversità per il n. 13?
Incuriosita, sono andata alla ricerca delle origini di questi pregiudizi spesso considerati ridicoli (anche da me eh!) . Ma se ci sono… forse un motivo c’è!

Sembra che sia una superstizione tipicamente italiana ma vediamo perché.
Venerdì 17 : è considerato un giorno particolarmente sfortunato per l’unione di 2 elementi negativi.
Beh il fatto che il venerdì sia un giorno negativo è facilmente riconducibile alla morte di Gesù avvenuta proprio in quello che oggi chiamiamo Venerdì Santo.
Mentre per il numero 17 le origini della superstizione sono diverse:
  • forse legata a Pitagora (il 17 sta tra il 16 ed il 18) ed alla perfezione dei quadrilateri 4x4 e 3x6
  • forse legata al diluvio universale che secondo l’Antico Testamento cominciò il giorno 17 
  • forse legata alla scritta sulle tombe dell’antica Roma “VIXI” (ho vissuto = ora sono morto) che a causa dell’analfabetismo venne confuso per il n. 17 della numerazione romana (che in realtà sarebbe XVII)
  • forse legata alla Battaglia di Teutoburgo tra romani e germani, nella quale vennero distrutte le legioni 17-18-19.
Pare però ci sia un’altra leggenda legata ad un evento storico: Filippo il Bello avrebbe dato l’ordine di uccidere tutti i Cavalieri Templari della Francia proprio un venerdì 17.

Vabeh… ci credo o non ci credo? Ma anche no!!!
In barba alla scaramanzia e alla faccia della superstizione oggi voglio partecipare a 2 giveaway, vedi mai che vinco?!

Il giveaway di Dolcissimi Dolcetti per festeggiare i 2 anni del suo blog



Il giveaway di Milano Loves Food per festeggiare la sua pagina FB, la nuova grafica del blog e l’arrivederci a San Valentino


Per le curiosità legate al n. 13… ci ritroviamo il prossimo venerdì 13 aprile!

giovedì 16 febbraio 2012

BERLINGACCIO...

… chi un’ha ciccia ammazzi i’ gatto!


Così recita un vecchio detto fiorentino. Infatti a Firenze e dintorni si usa festeggiare la giornata del giovedì grasso con la festa del BERLINGACCIO.
Il dolce tipico di questo giorno è il Berlingozzo, purtroppo avendo il forno KO non sono riuscita a prepararlo ma appena sarà sistemato promesso che lo farò!


Ma che giovedì grasso sarebbe senza un dolcino? Per ovviare a questo problema… se facessi due frittelline? Di riso, of course!



Siamo al culmine del periodo più fritto dell’anno, da oggi fino a martedì… scaldate le padelle e fate il pieno di olio perché… non si frigge mica con l’acqua!

Ecco le mie frittelline di riso, che più che mie direi nostre visto che sono da anni una costante, tramandate da nonna-mamma-figlia (che sarei io eh eh eh )



Frittelline di Riso


Ingredienti:
500 ml di latte fresco intero
1000 ml di acqua
400 gr. di riso 
1 pizzico di sale
80 gr. di zucchero semolato
2 uova
60 gr. di farina
100 gr. di uvetta (uva sultanina)
1 cucchiaino di essenza di vaniglia
Olio per friggere


Zucchero semolato per guarnine


Procedimento:
In una pentola portare il latte a bollore, versarci il riso ed aggiungere l’acqua man mano che il riso assorbe il liquido. Aggiungere l’essenza di vaniglia, il pizzico di sale e portare il riso a cottura mescolando di tanto in tanto. Si sarà formato un composto bello cremoso ma i chicchi di riso si distinguono bene.
Scolare il riso dal liquido in eccesso versandolo in un colapasta.
Far freddare bene e versarlo in una ciotola capiente. A questo punto si procede con l’aggiunta delle uova, della farina, dello zucchero e infine dell’uvetta precedentemente ammollata in acqua tiepida, facendo incorporare bene ogni singolo ingrediente prima di aggiungerne un altro. A piacere potete aggiungere scorsa di limone o meglio ancora di arancia, io non lo faccio perché a casa mia non piace!
Scaldare l’olio in una padella e appena giunto alla giusta temperatura, formare le frittelle: con un cucchiaino da caffè prendere un po’ di impasto (l’ideale è un cucchiaino bello colmo) e versarlo nell’olio bollente (io mi sono aiutata con un coltello a punta tonda per far scendere l’impasto dal cucchiaino). 


Far dorare o meglio abbronzare bene le frittelle avendo cura di rigirarle di tanto in tanto.

Scolarle e adagiarle su carta assorbente per far perdere l’olio in eccesso.

Una volta intiepidite passarle nello zucchero semolato.
Beh lo zucchero vi si attaccherà alle dita ogni volta che prenderete una frittella per mangiarla… 
Ma che bello leccarsele no?!



Con questa ricetta partecipo:

al contest Mani in pasta - I Dolci del Carnevale Febbraio 2012 del blog La cultura del Frumento


al contest A Carnevale ogni ricetta vale dei blog Le ricette di Tina e Profumi Sapori & Fantasia